PEDALO E RICARICO. LIBERTA’ E AUTONOMIA
Una strada in salita, un tratto in discesa e la batteria si ricarica.
Il tema dell’autonomia è un argomento caldo nel mondo delle biciclette a pedalata assistita. Pedaliamo, pedaliamo; ma quanto? E se rimango senza batteria?
“Belin la mia bici pesa oltre 20 Kg…”
Appunto aggiungiamo noi! Questo e altri commenti ci hanno spinto ad affrontare il tema, ovviamente dal nostro punto di vista o meglio, con la nostra bici a pedalata assistita: la “H” Hybrid.
“Perchè parlate della vostra?”
Perché a noi riesce bene parlare di quello che facciamo e testiamo.
“E cosa avete fatto, per interderci?”
Un bel test in salita e discesa!
Nelle prossime righe, ti racconto uno dei vari test che abbiamo effettuato da quando è nata la collaborazione tra Mopbike e Zehus – parliamo di diversi anni ormai – dal 2013.
Una relazione che si è consolidata nel tempo proprio grazie a questi scambi continui di informazioni e opinioni.
I dati che raccogliamo, infatti, vengono trasferiti alla start-up milanese – ora azienda consolidata – in modo che possano usarli ai fini della messa a punto ed evoluzione del progetto Zehus.
Ore in sella, ore al telefono, ore al laboratorio al pc e occhi sullo smartphone. Una parola: test.
“Test? Ma cosa intendete con questa parola?”
Non di certo semplicemente pedalare. No, quello fa parte della quotidianità.
Test significa prima di tutto definire un obiettivo:
“Ma per quale motivo fate tutto sto casino?”
Il motivo è semplice: ci piace “rompere le cose”. Nel senso di stressare il componente e il mezzo per capire quali sono i limiti e nel caso i margini di miglioramento.
L’obiettivo che ci siamo dati è quello di testare l’autonomia della “H” Hybrid in salita e discesa. In altri termini una prova del sistema di ricarica in un percorso misto.
L’idea di fondo è di capire fino a che punto possiamo spingere la “H” Hybrid Mopbike nel cicloturismo.
Un cicloturista che affronta varie tipologie di strada, affronta sia salite che discese e pensiamo che il motore in questo caso possa aiutare a raggiungere obiettivi più ambiziosi o pedalare con meno fatica e in serenità più a lungo.
Abbiamo scelto un tratto di strada tipicamente pedemontano-collinare. Percorso usato anche dai ciclisti per allenarsi e fare ripetute tanto da rappresentare un segmento registrato nelle diverse applicazioni per smartphone.
Vediamo le caratteristiche del percorso:
Strappo di 2.1 chilometri in salita con una pendenza media del 4% e con punte che toccano il 7%. Una lunghezza totale di 4.2 chilometri considerando il tratto a salire e a scendere.
Bene. Pronti?
Prima di tutto qualche pedalata per accendere il motore e attivare la connessione con lo smartphone.
Accediamo all’applicazione Zehus e impostiamo la modalità Bike+.
Tutto pronto. Si parte.
Rimontiamo in sella e percorriamo qualche centinaia di metri per appurare che tutto funzioni.
Il livello della carica della batteria segna 87%.
Azzeriamo i dati e partiamo!
La pedalata fin da subito si sente fluida e ben assistita. Percorriamo il primo chilometro in salita senza problemi. La velocità media in salita è di oltre 16 km/h
Pedalando fino alla cima della strada, la carica di energia è scesa al 68%.
Voglio sottolineare che la bicicletta non è dotata di cambio e ha un rapporto da pianura.
Senza fermarci, facciamo il giro della rotatoria e iniziamo la discesa per tornare al punto di partenza.
Durante i 2.1 chilometri a scendere abbiamo impiegato il freno rigenerativo pedalando saltuariamente all’indietro in modo da intensificare il livello di energia elettrica da immagazzinare nel pacco batterie.
Facciamo attenzione a non superare i 36 km/h in quanto il sistema oltre questa velocità non ricarica più.
Continuiamo la discesca fino a raggiungere nuovamente il punto di partenza; controlliamo il livello della carica batteria: il display segna 83%.
Pazzesco!
Abbiamo recuperato quasi totalmente il consumo della batteria percorrendo appunto 4.1 chilometri totali per un dislivello di 81 metri.
Vediamo i risultati ottenuti.
Teniamo in considerazione le condizioni generali quali tipo di mezzo, rapporto, peso ciclista e differenziamo le costanti e le variabili che entrano in gioco.
Costanti | Variabili |
---|---|
setting motore: Bike+ salita A → B: 2.1 km discesa B → A: 2.1 km velocità max: < 36 km/h | velocità in salita uso freno rigenerativo peso biciclette + ciclista |
Sotto l’immagine rappresenta la sintesi dei risultati ottenuti con il test;
Siamo partiti con un livello di carica della batteria pari a 86%, abbiamo percorso il tratto in salita di 2.1 km alla media di 17 kmh consumando energia fino al 68%. Siamo scesi percorrendo lo stesso percorso e grazie al setting BIKE+ e qualche pedalata all’indietro aggiuntiva abbiamo ricaricato quasi del tutto la batteria riportando il livello di carica vicino allo stato iniziale.
La Direttiva Europea 2002/24/CE: definizione della bicicletta a pedalata assistita, impone:
Fatta questa precisazione entriamo nel merito della “H” Hybrid.
Telaio: MOPBIKE Alluminio – su misura
Forcella: MOPBIKE Carbonio
Serie sterzo: semi integrato 1″ 1/8
Trasmissione: Cinghia Gates Carbon Drive
Pedalata: Hub Zehus Bike+ All in one Gen1
Cambio: single speed
Guarnitura: Shimano Alfine Hollowtech II
Movimento Centrale: Shimano Alfine Hollowtech II
Pedali: Alluminio Shimano A530
Attacco manubrio: Mopbike Alluminio
Manubrio: Corsa Alluminio Black
Leva freno: Alluminio
Sella: Mopbike pelle marrone
Manopole/Nastro: Pelle marrone
Reggisella: Alluminio
Ruote: Alluminio profilo alto
Freni: Shimano
Copertoni: Michelin Dynamic Sport 700×28*
Peso: 11,9 Kg
Facciamo attenzione a non superare i 36 km/h in quanto il sistema oltre questa velocità non ricarica più.
Continuiamo la discesca fino a raggiungere nuovamente il punto di partenza; controlliamo il livello della carica batteria: il display segna 83%.
Pazzesco!
Abbiamo recuperato quasi totalmente il consumo della batteria percorrendo appunto 4.1 chilometri totali per un dislivello di 81 metri.